07 giugno 2014

L'imminente invasione dei dispositivi indossabili, quale sarà il vostro?

Avete provato a chiedervi quali e quanti dispositivi mobili utilizzeremo per il vostro lavoro e per le vostre altre attività sociali diciamo fra cinque anni?

E' probabile che avrete ancora uno smartphone o un tablet, come ha già oggi la maggioranza di voi. Questi dispositivi in pochissimi anni dalla loro uscita si sono diffusi in modo massivo e il numero di quelli che sono in circolazione starebbe per superare il totale della popolazione mondiale.

Nel 2013 oltre 29 milioni di Italiani si sono collegati ad Internet utilzzando uno smartphone o un tablet (dati audiweb), siamo già oltre il 60% della popolazione italiana maggiorenne, con trend in continuo aumento.

Ma fra cinque anni? Sembra siano in arrivo i cosiddetti dispositivi indossabili, dei quali ho parlato in un precedente post dedicato principalmente ai Google Glass e a Ivy Ross, nuovo responsabile di questo prodotto.
Pensate che ci studia queste cose prevede in questo periodo una crescita enorme di questi nuovi disponitivi indossabili smart (occhiali, orologi, bracciali e quant'altro si possa indossare).

Entro il 2020 dovrebbero vendersene  sui 450 milioni, con un giro di affari di oltre 25 miliardi di euro. E' una grande bufala, come qualcuno pensa, o siamo all'inizio di una nuova  rivoluzione, con riflessi enormi sia sulle aziende che sulla vita delle persone?

Vedremo a breve, ma per intanto conviene prepararci. Quasi ogni attività umana potrebbe giovarsi di queste tecnologie,  pensate solo ai medici, ai chirurghi, agli infermieri, ai tecnici in ogni campo dell'industria, agli insegnanti. Altro che aumento della produttività.

Già oggi chi è in grado di utilizzare in modo rapido ed efficace la rete internet e le informazioni disponibili ha un vantaggio competitivo enorme. Presto potremmo avere in tempo reale e in modo automatico le informazioni, le istruzioni, gli schemi e ogni altra cosa possa servirci per gestire al meglio le attività che stiamo compiendo. Nel nostro campo potremo applicare in modo guidato le migliore pratiche disponibili e disporre dei dati per massimizzare le nostre competenze ed esperienze nel processo decisionale. Potremo sempre in tempo reale collaborare con esperti e specialisti, e insieme svolgere compiti e attività per ottimizzare i risultati.
Inoltre questi strumenti renderanno più efficace e rapido il processo di apprendimento.

Tutto questo sarà abbinato alla crescita del cosiddetto Internet delle cose,  che significa che quasi tutto intorno a noi sarà connesso, genererà dati che saranno elaborati, e genereranno informazioni che  non abbiamo mai avuto prima.


La quantità di intelligenza di una comunità, per utilizzare un termine di moda, dipenderà molto da come sapremo utilizzare ed integrare le nuove tecnologie.

Siate quindi felici, sembra che ci attenda un futuro eccitante, soprattutto se riusciremo a far prevalere la cooperazione sul conflitto e le regole sull'arbitrio, evitando quindi di continuare a farci del male come italiani, come in parte abbiamo fatto negli ultimi anni.

 Vi lascio con il filmato qui a fianco. Vi consiglio di guardarlo, dura solo 3 minuti.

 E' in lingua inglese, ma si capisce molto bene il senso ed è utile per capire come può cambiare il lavoro con l'utilizzo di questi strumenti e quali vantaggi può avere per la collettività.

 E' la cronaca di un intervento di pronto soccorso in un ospedale che già utilizza vari tipi di dispositivi mobili, anche indossabili (nel filmato sono i Google Glass).

 Pensate poi a quali vantaggi potremmo avere noi cittadini se la Pubblica Amministrazione e le strutture sanitarie si modernizzassero in questo modo.  E dopo aver pensato agite, ad esempio mandate una mail o un tweet scrivendo @mariannamadia #cambiaverso alla Pubblica Amministrazione ed alla sanità italiana e @matteorenzi #faipresto, perchè non vogliamo continuare a restare indietro e ritrovarci a vivere in un paese arretrato.

Buona visione.

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